Roberto. Dovunque ci sia una causa giusta…….

Il senatore e amico Roberto Di Giovan Paolo

Questa mattina ho ricevuto l’e-mail “circolare” di Roberto Di Giovan Paolo che qui sotto vi ripropongo. La sua sconfitta alle “primarie” – come ho già scritto – è soprattutto “politica”. Ma la politica è fatta dagli uomini e questa lettera, oltre che di altre giuste considerazioni, è densa di umanità. Roberto è stato un ottimo Senatore della Repubblica e con il suo impegno ha onorato sia le istituzioni, sia la politica che (oggi fin troppo disprezzata) le abita e le guida. Sono pure sicuro che Roberto presto o tardi ricoprirà altri ruoli politici significativi. Comunque sono certo di ritrovarlo esemplarmente accanto ai più deboli e dovunque ci sia una causa giusta da difendere.

Come sapete il 30 dicembre scorso si sono svolte le primarie per i parlamentari. A me non sono andate bene,  registrando i consensi di 1070 voti circa che mi hanno dato fiducia (vedi facebook pagina Roberto Di Giovan Paolo quota 1070 http://www.facebook.com/digiovanpaolo?ref=ts&fref=tse Roberto Di Giovan Paolo) e che mi hanno portato ad avere (con capolista e nomi del “listino” nazionale) il 27 esimo posto nella lista Lazio 1 per la Camera dei Deputati.

Si potrebbero fare riflessioni e riflessioni sul metodo, sugli elenchi degli iscritti alle primarie non disponibili per questioni di privacy (però avete ricevuto fior di mail e telefonate a numeri e mail privati…ndr) o sulle scelte fatte dal nazionale. Io ho deciso di non farne per ora e di essere, come sempre, in trincea per far vincere le idee del Pd e dei progressisti.

Ci sono le elezioni da vincere, c’è un Governo da fare, una società da cambiare. I fatti personali vengono dopo, soprattutto in un Paese  dove la gente comune tira la cinghia e ogni mese deve fare i conti non solo con i soldi ma con la sua dignità.

Da parte mia tornerò, o meglio, continuerò, con orgoglio, ad essere un cittadino comune impegnato in politica, nel Pd, e sui temi che mi hanno caratterizzato, l’attenzione ai deboli della società.

Sono orgoglioso, con il vostro aiuto, di aver servito il Paese come Senatore della Repubblica Italiana e di non essermi servito della mia carica per altro che non fosse il mio impegno politico istituzionale.

Continuerò le mie attività e vi chiedo di rispondermi se ne volete ancora essere informati, posto che rivedrò ovviamente il sito e che mi trovate, come sapete, su twitter e su facebook.

A questo punto mi corre l’ obbligo di fare alcuni ringraziamenti: a Rosella che ha sopportato con pazienza insieme questi miei anni di ‘tourbillon’; a Marta Maroni protagonista del mio lavoro legislativo; a Piero Fabretti che mi ha aiutato a tenere molti contatti con voi.

All’ ufficio stampa e legislativo del gruppo Pd del Senato; ad Alessandro Guarasci e ad Alex che mi hanno instradato nella comunicazione e nel lavoro parlamentare.

Al Pd che mi ha voluto parlamentare  ed ai molti che ho incontrato e che ho trovato amichevoli e aperti a conoscere temi difficili come quelli di cui mi occupo.

Ai colleghi parlamentari, che faccio fatica a nominare perché sono pochissimi quelli con cui non ho davvero creato un legame che vada oltre la semplice colleganza di lavoro.

Tra tutti (non me ne vogliano gli altri, cito gli amici Ceccanti, Sanna, Andria, Bertuzzi, Touadi, Villecco Calipari, Marino Mauro  e Ignazio, Carofiglio, Tonini, Mazzucconi, Vimercati, Incostante, Legnini…etc…. e poi Dario, Silvia, David e i sempre disponibili Luigi ed Anna) e poi naturalmente il Pd di Monteverde Vecchio e Nuovo, Casal Palocco, Ostia Antica, etc….

Una menzione speciale alla mia famiglia che ho sacrificato in questi anni nel tempo libero (libero?), mio suocero che ha fatto la Resistenza per darci questa nostra democrazia, mio fratello che ho visto una volta l’anno e i miei meravigliosi genitori che tutto hanno sacrificato per anni per farmi studiare.

E… finiamola qui.

La vita continua e la battaglia riparte da “quota 1070” con Maria Rita, Anna Lucia, Andrea, Giovanni e tanti altri che vorranno. E continua con quelli che mi hanno lasciato senza parole che non vedrò più in questa vita ma che sono sempre con me come Paolo Giuntella, Gianfranco Martini e Gianni De Martino.

In ogni passo, ogni scelta ho voluto essere degno di fronte ai loro e ai vostri occhi e spero di esserci riuscito.

Il 6 febbraio, dalle 18.30 alle 20.30, vi aspetto tutti alla Sala della Stampa Estera in via dell’Umiltà n. 83/c per la presentazione del mio libro:

DOSSETTI, IL DOVERE DELLA POLITICA” (perché oggi non possiamo non dirci dossettiani) Edizioni Nutrimenti (http://www.nutrimenti.net)

Un abbraccio pieno di politica che non vuol perdere la sua tenerezza

Roberto Di Giovan Paolo

2 commenti

  1. Ciao Roberto mi dispiace apprendere che min questa legislatura forse no sarai parlamento negli anni passati mi ero abituato a vederti aula e ti assicuro che mi davi un poco di serenità.Sono sicuro che potrai essere incisivo anche mcon un altro ruolo:Un abbraccio con la stima di sempre Paolo de Sisto

  2. E’ terribile !!! Non mollare !! Ho tanta stima in te e sono sicura che riuscirai nell’intento di ritornare ad occupare un ruolo rilevante in politica perchè sei uno dei pochi politici che la interpretano come vero servizio ai cittadini. Coraggio Roberto !


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