Consiglio, cerchiamo di conoscere De Gasperi

Comizio di Alcide De GasperiNelle polemiche di questi giorni i leader del Partito Democratico potrebbero ricordare l’esempio di Alcide De Gasperi. In primis quando, avendo ottenuta nel 1948 la maggioranza assoluta, invitò a far parte del suo V Governo  anche i partiti minori, disedegnando così qell’idea di sufficienza che oggi conosciamo come “dittatura della maggioranza” (Disciplina di cui Berlusconi è pericoloso maestro, ma con discepoli attivi in entrambi gli schieramenti).

Come poi fu per Moro, De Gasperi aveva a cuore l’allargamento della base popolare del consenso. Ed è per questo che strenuamente si oppose all’idea del Vaticano per le elezioni del 1951 a Roma, di uno schieramento anticomunista che comprendesse pure gli ex-fascisti del Msi. A caro prezzo, ma ci riuscì.

Oggi, invece, vediamo politici che si impegnano per escludere altri dalla corsa elettorale e che, quindi, volenti o meno, di fatto inseguono quella stessa dittatura della maggioranza che in altre occasioni imputano a Berlusconi come vulnus alla democrazia.

Può accadere che i politici non siano abbastanza colti, ma la storia, se non la conoscono, la devono studiare. Bersani e compagni in questo caso ne avrebbero giovamento.